Gentilissimi,
quanto segue dovrebbe chiarire le estrazioni dei tempi medi richieste da PCC. Le estrazioni da elaborare sono le seguenti:
– Indicatore di tempestività dei pagamenti ITP –> annuale e trimestrale –> è l’estrazione che si trova nel cf estrai e si chiama TEMPI MEDI 1.11
– Tempi medi ponderati di pagamento e ritardo (legge di bilancio 2019) –> è l’estrazione più recente e si trova nel cf estrai “TEMPI MEDI Indicatore ritardo annuale dei pagamenti -legge bilancio2019 ”
Le due estrazioni sopra esposte si rifanno al Dpcm 22/9/14 che consente alle Pa di dare attuazione all’obbligo di pubblicazione dell’indicatore di tempestività dei pagamenti previsto dall’articolo 33, comma 1 del Dlgs 33/13, così come modificato dal Dl 66/14. La norma citata prevede:
— a decorrere dall’anno 2015, con cadenza trimestrale, la pubblicazione di un indicatore avente il medesimo oggetto e denominato “indicatore trimestrale di tempestività dei pagamenti”.
— la pubblicazione, con cadenza annuale, di un indicatore dei propri tempi medi di pagamento relativi agli acquisti di beni, servizi e forniture, denominato “indicatore annuale di tempestività dei pagamenti”;
Le due estrazioni estraggono i dati in modalità differenti, per cui devono essere utilizzate entrambe ognuna per l’adempimento corretto:
Indicatore di tempestività dei pagamenti ITP
Questo è un indicatore annuale e trimestrale. Si rifà alle direttive della Circolare 22 luglio 2015 di Ragioneria dello Stato. L’indice annuale è pubblicato entro il 31 gennaio dell’anno successivo a quello di riferimento; a partire dal 2015 è previsto anche un indice trimestrale da pubblicare entro il trentesimo giorno della conclusione del trimestre a cui si riferisce.
Il DL 66/2014 prevede la modalità e tempi di calcolo dell’indicatore: la somma dei giorni effettivi di pagamento per ciascuna fattura ricevuta a titolo di corrispettivo di una transazione commerciale – ossia quelli intercorsi tra la data di scadenza della fattura e la data di pagamento compresi i festivi – deve essere moltiplicata per l’importo complessivo dovuto (inclusi oneri, imposte, tasse e dazi). Tale valore deve poi essere rapportato agli importi effettivamente pagati dalla PA nel periodo di riferimento.
Tempi medi ponderati di pagamento e ritardo (legge di bilancio 2019)
Da questa estrazione si devono elaborare due indicatori:
– Indicatore tempo di pagamento
– Indicatore tempo di ritardo
L’estrazione delle fatture considera per l’intervallo di tempo (solitamente l’esercizio) la data di ricezione, la data di scadenza, il pagamento ed eventuali sospensioni. La documentazione riporta tutti i casi per cui la fattura deve essere considerata e tutti i casi per cui non deve essere considerate.
L’indicatore di ritardo annuale dei pagamenti riferito ad un esercizio non coincide con l’indice di tempestività ed è calcolato come la media dei ritardi di pagamento ponderata in base all’importo delle fatture e considera le fatture scadute nell’anno e le fatture non scadute e pagate nell’anno.
2019_11_21 IFEL_PCC_INDICATORI_tempi medi
Regole_calcolo_tempi_ponderati (1)